Un’estate a Vieste in Campeggio

La spiaggia di Pizzomunno con Vieste alle spalle

Avevo progettato di scrivere questo post sul salento, poi leggendo questo su Vieste, Peschici e Rodi Garganico (gli ho preso l’immagine spero non se l’abbiano a male),  mi è tornata in mente una delle più belle vacanze passate in Puglia.
Nata come una vacanza dinamica piena d’avventura, in cui non avevamo programmato nulla! Volevamo solo partire e andare in un posto figo!

Per questo oggi parliamo di Vieste, senza però parlare di alberghi e villaggi, continuando a leggere saprete anche il motivo, parliamo di Vieste in Campeggio, o camping per gli amanti della lingua inglese o, come preferisco io: una bella settimana in tenda!

Quando stavamo pensando alle vacanze era proprio in questo periodo, avevamo già visitato il sud della Puglia, ve ne parlerò la prossima volta, e quando siamo andati a visitare il santuario di Padre Pio abbiamo deciso di passare una settimana sul Gargano, il modo migliore per concludere la vacanza nei luoghi più belli della Puglia. Incappati in una serie di sfortunati eventi non siamo riusciti a prenotare per tempo, ma abbiamo deciso di partire comunque per il Gargano, iniziando da Vieste e poi salire fino a tornare a casa, ma non avendo prenotato gli alberghi erano tutti pieni e per quelli che avevano ancora le camere noi non avevamo i soldi.
Alternativa: un paio di telefonate ai campeggi della zona e via di corsa da Decathlon a comprare tenda, materassini e tutto l’occorrente, anche la pila a manovella che di solito sta alla cassa, e via a Vieste.

L’idea era quella di fare 3 giorni a Vieste e 4 giorni a Peschici, e pensavamo che con la tenda la cosa era più veloce, un posto si trova sempre e soprattutto non avevamo obblighi d’orari tra checkin e checkout.

La romantica idea di fare il bagno alla mattina a Vieste, smontare la tenda e rimontarla la sera a Peschici devo dire che era bella, ma alla fine ha vinto la pigrizia, il campeggio era attrezzatissimo, la cucina buona, la notte si dormiva come pupetti… siamo rimasti a Vieste.

E meno male.

L’ultima settimana di luglio siamo arrivati in campeggio e abbiamo montato la tenda e abbiamo subito fatto amicizia con i vicini.
Stavamo al campeggio Punta Lunga e da quel che abbiamo subito capito, ci sono famiglie che vanno in quel campeggio da tempi immemori.
Una risorsa fondamentale per passare una vacanza strepitosa.

La cosa fondamentale, chi mi conosce lo sa, è sapere subito dove si mangia meglio, e quando 10 persone ti raccomandano 10 posti diversi vuol dire che la qualità del cibo è alta ovunque.

Dal campeggio Vieste sta neanche a 5 minuti di macchina e si trova parcheggio abbastanza facilmente, l’unica attenzione è quella di parcheggiare nei luoghi consentiti e di lasciare l’auto messa bene perché i vigili non fanno sconti a nessuno, le spiagge sono quasi tutte a portata di macchina e non bisogna fare tanta strada a piedi.
Molte spiagge sono gestite con stabilimenti che danno sdraio, lettini e ombrellone, con bar e alcune anche con un ristorante.

La più bella è la spiaggia della Baia delle Zagare. Sembra una spiaggia dei caraibi, il mare è azzurro e luminoso, la sabbia è bianchissima e finissima. Sta sotto un costone di roccia dritta fino in cielo talmente bianca che quasi non si riesce a guardare quando ci batte il sole.
E’ una delle spiagge più frequentate e quando ci siamo andati siamo sempre partiti presto al mattino.

Non che le altre spiagge siano brutte, intendiamoci. Quella proprio sotto a Vieste è uno spettacolo, con il “Pizzomunno”, una roccia che sembra una torre costruita apposta per vigilare la lunga spiaggia.

Il primo giorno, quando siamo tornati dal mare abbiamo comprato maschere e boccaglio, perché ogni spiaggia sta in mezzo a insenature rocciose erose dal mare creando tantissime grotte e passaggi pieni di pesci, anemoni, ricci e via dicendo.

Da Vieste partono i traghetti per le Tremiti, e non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di visitare queste isole d’incanto! Il traghetto parte alle 8:45, orario comodo che ci ha permesso anche di fare una bella colazione prima di partire, e torna a Vieste alle 17:40.
A Tremiti con 15€ a testa abbiamo fatto il giro dell’isola in barca. Sembra una di quelle cose da film romantico americano, solo che il capitano non era alto bello e muscoloso e non aveva la voce di Pannofino.
Tra le tante grotte viste ce ne è una che si chiama “la grotta delle viole” perché dentro la grotta ci crescono i fiori, e l’altra cosa che mi ha colpito, da pescatore, è la quantità di pesci che vivono dentro queste grotte!
In quelle grotte dove c’è il fondo chiaro il sole viene riflesso e illumina tutta la grotta e l’acqua del mare sembra fare da enorme lampada!

Un’esperienza da rifare!

La sera abbiamo mangiato sempre in un posto diverso, abbiamo iniziato mangiando al ristorante sul porto, molto elegante e molto buono. Quello che ci sono piaciuti di più sono stati quello nella falegnameria, quello nella grotta dove si sta anche belli freschi, se non mi ricordo male il ristorante si chiamava Vesta, e quello sulla strada per il Duomo, dove i tavoli stanno sulla via e si mangia sotto ad un pergolato.
Ricordo che chiedemmo di farci spostare da sotto le lampade perché dopo 10 minuti che aspettavamo il tavolo era diventato una specie di aeroporto per insetti.
Un posto dove abbiamo conosciuto un sacco di persone è stato da Gustus, si mangia sulle panche insieme alle altre persone, anche lì il cibo è spettacolare e la compagnia è assicurata!
Non riesco a trovare un ristorante dove si è mangiato meglio, il cibo è stato straordinario in tutti i ristoranti, e anche le “merendine” del pomeriggio erano spettacolari, c’è il Mago del Panzerotto che fa veramente delle magie.

La prossima settimana in Puglia la passeremo a Peschici, speriamo presto, e visto che sta vicino non è detto che una merendina dal mago non ce la facciamo…

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