Le più belle basiliche romaniche Pugliesi

Continuo a parlare della Puglia, e visto che abbiamo parlato dei luoghi santi, mi sembra doveroso parlare di uno dei patrimoni culturali più grandi d’Italia, le Basiliche Pugliesi, o per meglio dire: le Basiliche Romanico Pugliesi.

Questa è una delle tante cose che sono solo in puglia. Nelle varie centinaia di anni in cui s’è sviluppato il cristianesimo in Italia, molte regioni hanno trasformato gli stili e le tecniche architettoniche più usate con gli usi, gli strumenti, ed i gusti locali.
In tutto il mondo i “Romanici” rivisitati sono solo 3 e stanno tutti in Italia, e sono il Romanico Toscano, il Romanico Pugliese e il Romanico Lombardo-Veneto (ed Emiliano)

I Pugliesi hanno rivisitato lo stile romanico, nella maniera più esasperata in un certo senso, arrivando a trasformare la chiesa non sono in luogo di culto ma anche come prova (anche economica) della devozione al santo che è ospitato all’interno.

Iniziamo dalla più famosa.

La Cattedrale di San Nicola Di Bari

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San Nicola è uno dei santi più famosi al mondo grazie principalmente al lavoro che svolge da temo nella notte tra il 24 e il 25 dicembre con il nome d’arte di Babbo Natale, ed è anche il più “litigato” tra le varie culture europee, per esempio nelle giornate dedicate al santo potete trovare anche molti clericali Ortodossi Russi a seguire le celebrazione

La Basilica è stata costruita in 13 anni e inaugurata nel 1100, in pieno medioevo e durante un periodo di battaglie e guerre di conquista tra Arabi, Bizantini, Normanni e lo Stato della Chiesa.
La Basilica contiene un po’ delle ossa di San Nicola, altre stanno nella chiesa di San Niccolò del Lido di Venezia, e sono arrivate a Bari grazie ad un’impresa di marinai Baresi che le hanno trafugate dalla Licia (regione della Turchia del sud).

La Basilica ha la classica facciata a salienti, che sono i tetti spioventi ad altezze diverse, e la base del tetto è decorata da archetti.
Ogni elemento della facciata, in alto, ha delle finestrelle, dette bifore perché sono 1 finestra con 2 aperture divise da una colonnina, perciò bi=2 fori=buchi, pare sia di natura Araba.
L’accesso dalla facciata è possibile dai tre portali, quello in mezzo è strascolpito, se vi fermate a vedere tutte le sculture potete perderci delle ore.
Le torri con le campane sono state fatte in tempi e modi diverse e stanno come a incorniciare la facciata.

I lati della chiesa sono costruiti con una specie di “portici”, con arcate cieche, sopra ci sono le loggette con le caratteristiche esafore, come prima esa=6 fori=buchi da qui finestra a 6 fori.
Sopra le arcate ci sono le bifore che alleggeriscono la visuale del transetto e la parete che arriva all’abside, dove c’è il “finestrone” della chiesa.

L’interno della basilica è a croce latina. Nella parte longitudinale ci sono tre navate con dodici colonne, le prime accoppiate, in gergo si dice “binate”.
La navata centrale è coperta con le capriate, sono state aggiunte dopo un terremoto che aveva reso la basilica inagibile nel 1600, per rafforzare il tetto hanno aggiunto queste travature.

A queste travature c’è attaccato il soffitto della basilica, che è ricoperto di intarsi dorati e dipinti del diciassettesimo secolo, usate lo zoom del telefonino per guardare bene i quadri!
La navata centrale è divisa dal presbiterio da delle colonne, per arrivare poi al ciborio a baldacchino che copre l’altare.
Nell’abside centrale si vedono tutte le varie commistioni di culture, con intarsi di marmo orientali sul pavimento, la sedia episcopale di marmo, medievale, ed il monumento alla regina Polacca Bona Sforza, passando dal 1100 al 1500

La sedia è una scultura nella scultura, è chiamata “Cattedra di Elia” perché era stata commissionata per l’abate Elia, la seduta è tutta intarsiata ed è sorretta da schiavi, si dice siano schiavi Bizantini piegati alla volontà dei Normanni. Gli appassionati di Harry Potter la vedono simile al monumento alla magia degli ultimi 2 film, ed in un certo senso è vero.

Dietro a questa scultura c’è la statua di Bona Sforza, regina di Polonia, che morì a Bari e fu sepolta nella Basilica, sotto la statua principale ci sono 2 donne che reggono lo stemma di Bari e quello della Polonia.

La cosa che colpisce di più è l’altare di San Nicola, tutto coperto d’argento lavorato a basso e altorilievi, che raffigurano la storia del santo. Era stato creato per coprire la tomba del santo, ma alla fine s’è preferito trasferirlo nell’abside destro. Per fortuna!
Dall’altra parte c’è una bellissima raffigurazione della Madonna col Bambino in trono contornata da santi, tra cui Nicola di Bari.

Quando uscite dalla Basilica di San Nicola andate a vedere quella che chiamano la “porta dei leoni”, che è un portone decorato con sculture e bassorilievi, e guardando attentamente la cornice della porta troverete una serie di animali mitologici e di fantasia!

Se volete andare a Bari e visitare la basilica programmate per il 7-8-9 Maggio, giorni in cui c’è la processione di San Nicola dalla basilica fino al mare e dove potete vedere al miracolo della Manna di San Nicola. E’ un liquido acquoso che viene prodotto dal sarcofago dove riposano le ossa del santo, e a detta dei preti che lo raccolgono sia molto profumato.

Se volete vedere altre foto andate sul sito ufficiale!

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